martedì 10 giugno 2014

“rEstate in Campo” 3x3 MISTO con almeno una donna in campo



SVOLGIMENTO / CALENDARIO PRESUNTO DEL TORNEO:

Prima fase a gironi: settimana da lunedì 23 giugno a venerdì 27 giugno
Se ci fossero problemi/difficoltà a giocare in alcuni giorni tra il 23 e il 27 giugno, segnalacelo e faremo il possibile per assecondare le tue esigenze!
Seconda fase a gironi: settimana da lunedì 30 giugno a domenica 6 luglio

TERMINE ISCRIZIONI: sabato 21 giugno 2013 salvo raggiungimento del numero massimo di squadre (chiusura al raggiungimento del numero complessivo massimo di 24 squadre)

N.B.: le date potrebbero subire variazioni e spostamenti in funzione delle condizioni meteo, del numero di squadre nelle due categorie e delle scelte dell’organizzazione.

Informazioni essenziali:

COME ISCRIVERSI:
inviare una mail all’indirizzo asdlizard@libero.it con oggetto “ISCRIZIONE TORNEO” indicando:
1. nome della squadra
2. nome cognome del capitano/referente per la squadra e relativo recapito telefonico,
3. nome e cognome e dati degli altri componenti della squadra (nel caso di numero massimo totale 5/6 giocatori)
4. indirizzo mail (oppure contattaci telefonicamente fornendo tutte le indicazioni del caso).
5. vi sarà trasmessa conferma di iscrizione con la documentazione del torneo

REGOLAMENTO in breve (una copia dettagliata del regolamento sarà consegnata all’iscrizione):
Ogni squadra iscrive da un minimo di 3 a un massimo di 5 giocatori (salvo infortuni): si gioca in 3 con almeno una donna sempre in campo e rotazione libera (l’unica limitazione è seguire il turno di battuta).


LIMITAZIONI:
 
Categoria PLUS:
 
Gli uomini potranno aver partecipato nella passata stagione agonistica al massimo al campionato di Prima Divisione, nessun limite di categoria per le donne.

Categoria BASIC (subordinata al raggiungimento di un numero minimo di squadre): 
Gli uomini non devono esser tesserati per la pallavolo nella passata stagione agonistica (si accettano in deroga solo tesserati non FIPAV mai scesi in campo) le donne potranno aver partecipato al massimo al campionato di Prima Divisione.

E’ richiesta copia del certificato di buona salute ed idoneità alla pratica di attività sportive non agonistiche o documento equivalente purché in corso di validità. 
Si seguono le regole della pallavolo indoor (il muro non è tocco, si può ricevere in palleggio ecc.) fatta eccezione per tre regole:
1) non è ammesso il palleggio volontario di seconda che cada nel campo avversario.
2) il terzo tocco deve essere un colpo secco, non sono quindi ammessi pallonetti o tocchi morbidi. È ammesso il palleggio, basta che sia effettuato piedi a terra e con le spalle in linea rispetto la direzione della palla, sia avanti che dietro.
3) l’invasione sotto rete non è considerata fallo a meno che non rechi chiaro disturbo allo svolgimento dell’azione degli avversari o venga effettuata con tutto il corpo
E’ gradito lo spettacolo della buona pallavolo, ma si ricorda lo spirito non agonistico della manifestazione: si invitano pertanto i partecipanti a manifestare uno spiccato senso di fair-play. I comportamenti antisportivi ed ogni forma di contestazione non conforme non saranno tollerati: gli autori degli stessi, oltre ad esserne personalmente responsabili, saranno allontanati dal torneo senza poter più parteciparvi ad insindacabile giudizio degli organizzatori.

sabato 22 febbraio 2014

Da Violino a Violino…


Tornano le recensioni alle partite, più volte procrastinate in attesa di un successo, ora sperando scaramanticamente di esorcizzare il trend negativo di eventi e risultati.
Ripercorriamo quindi la serie di sfortunati eventi (giusto per parafrasare il titolo di un film) che hanno portato all’attuale amara inedita situazione di classifica.
Lecito parlare di sfortuna per certi versi, tanto che – voci vicine alla società – prevedono che il consueto appuntamento con il beach volley di Bibione, potrebbe essere sostituito da un pellegrinaggio a Lourdes. Malasorte, ma non solo, con una sana dose di auto critica sappiamo che c’è anche una significativa componente di nostri demeriti.

Proviamo quindi a ripercorrere la serie nera, a tratti con qualche sfumatura di grigio, confidando che si tratti di un “cerchio che si chiude” durato apputo dall'infausta trasferta al villaggio Violino alla recente sfida casalinga, e auspicando ora in un’inversione di rotta.

1) Violino – Niù Lizard: 3-0 (25/16;25/17;25/14)
da archiviare come una serata storta, forse abbiamo raccolto meno di quanto seminato, condizionati da momenti di confusione in campo pagati pesantemente per l’abilità di un avversario cui non bisogna concedere la minima distrazione. Resta la convinzione di aver affrontato una delle formazioni più complete e con le individualità più forti del campionato: partita “da ricordare” per evitare di ripeterla.
2) Palazzolo – Niù Lizard: 3-0 (25/17;25/23;26/24)
Altra sconfitta secca, senza successi parziali, ma maturata in modo ben diverso rispetto al match precedente. La prima frazione di gara ci vede colpevolmente assenti: il risveglio avviene dal secondo set in poi, ma – come testimoniano i parziali – manca sempre il colpo di reni in dirittura d’arrivo.
3) Niù Lizard – SMV: 1-3 (21/25;25/23;19/25;18/25)
Pronti-via e siamo di nuovo sotto 1-0. Seconda frazione shock e sveglia che suona sul 4-12 per l’SMV: ciò che è improbabile non è impossibile. Niù Lizard che rimonta e guadagna un insperato successo parziale ristabilendo la parità. Ma è un fuoco di paglia: il risultato finale rispecchia quanto visto in campo e premia una SMV più ordinata, compatta e precisa dei padroni di casa.
4) Chiesanuova-Niù Lizard NON DISPUTATA per pioggia
Non vedevamo l’ora di giocare questa partita: con alle spalle tre sconfitte, più che mai volevamo far nostro il vecchio adagio “anno nuovo vita nuova”. L’occasione di riscatto è – ahinoi – da rinviare: l’ingresso in palestra ci riserva la sorpresa di tre secchi a fondo campo e non c’è alternativa al rinvio della gara.
5) Degeneration-Niù Lizard 3-2 (25/20;25/21;18/25;18/25;15/13)
Gli avversari, determinati e grintosi, sin dalle battute iniziali ci mettono alle corde: Niù Lizard che da par sua impiega due set ad entrare in partita con tutti gli effettivi. La rimonta rimane incompiuta e si spegne proprio nelle battute finali quando – con il pallino in mano – sul 13/11 subiamo il parziale di 0/4 che decreta una nuova amara sconfitta. Toccato il fondo della classifica non ci resta che darci una spinta per risalire.
6) Lonato – Niù Lizard 3-0 (25-20, 26-24, 25-17)
Agognata spinta che non arriva: ma sono altri tre schiaffi e zero punti in classifica. Prima frazione di gara equilibrata in cui paghiamo una pausa sul 20-20: avversari pronti ad approfittarne e chiudere agevolmente il parziale. Il secondo set è ben giocato e ci vede avanti 24-21: due palle set sciupate ed a nulla vale il time out. Subiamo la rimonta al fotofinish, arenati sul 24, non riusciamo più a metter giù una palla e capitoliamo nuovamente. La terza frazione ci vede condizionati da nervosismo e dal non riuscire a “resettare” la disfatta del finale di set precedente, contro un Lonato che mette in mostra tutto il suo potenziale.
7) Niù Lizard – Leonessa 3-2 (23-25, 17-25, 25-22, 25-18, 15-9)
Le nostre partite contro la Leonessa iniziano sempre quando siamo sotto 2-0: risultato in fotocopia rispetto all’andata, con qualche sofferenza in meno nei parziali vinti. Una boccata d'ossigeno dopo una serie di sconfitte senza precedenti e due punticini utili alla causa ed allo spirito.
8) Castelmella – Niù Lizard 3-0 (25-22, 26-24, 26-24)
Scontro salvezza che si preannuncia come la classica partita da vincere: Lizard che paga forse il "sentire” troppo la partita e mostra sin dalle battute iniziali il suo lato peggiore. Contratti, indecisi, timorosi: non è “mancanza di coraggio”, di convinzione, anche se nei momenti chiave ricompare il famoso braccino del tennista mutuato per la pallavolo. Il fantasma della retrocessione assume consistenza umana, specie se si paga dazio negli scontri diretti.
9) Niù Lizard – Violino 3-2
L’incontro testa-coda della classifica è la sfida in cui “non abbiamo nulla da perdere”: sappiamo di non poter concedere nulla per poter ambire ad un risultato positivo e ci dimostriamo subito aggressivi e determinati. Un pizzico di quella buona sorte spesso nemica ci assiste e nei momenti decisivi non ci manca il colpo del ko. Avanti 2-0 con un doppio 25-23 intravediamo la possibilità di un successo da tre punti, ma il Violino non è mai domo e tira fuori grinta e qualità che spiegano la posizione in classifica. Tie break equilibrato deciso dalla serie positiva al servizio di Clara per un successo fondamentale per il morale: continuiamo a guardare la classifica dal basso, ma con un altro spirito!
Rimaniamo agganciati al treno salvezza, ma sarà fondamentale continuare a raccogliere punti: ci siamo convinti, e le recenti gare ne sono la prova, di poter al tempo stesso vincere e perdere contro chiunque. Molto dipende da noi, dalla mentalità, dall'atteggiamento, dallo spirito: in quest'ultimo un doveroso ringraziamento va al pubblico (Lizard supporters in primis) che - nonostante i risultati poco entusiasmanti" - non ha mai fatto mancare mai il proprio sostegno... insieme... continuiamo così!!

Non c’è nessuno che può schiacciare se non c’è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c’è un altro che ha ricevuto la battuta avversaria. Una fastidiosa interdipendenza che tanto è fondamentale per lo sviluppo del gioco che rappresenta una perfetta antitesi del concetto con cui noi siamo cresciuti e che si fondava sulla legge: ‘La palla è mia e qui non gioca più nessuno’. Infine ci si mette anche il punteggio e il suo continuo riazzeramento alla fine di ogni set. Ovvero, pensateci: hai fatto tutto benissimo e hai vinto il primo set? Devi ricominciare da capo nel secondo. Devi ritrovare energia, motivazioni, qualità tecniche e morali. Quello che hai fatto prima (anche se era perfetto) non basta più, devi rimetterlo in gioco. Viceversa, hai perso il set precedente? Hai una nuova oggettiva opportunità di ricominciare da capo.

lunedì 2 dicembre 2013

Benvenuti tre punti!

Niù Lizard - Castelmella 3-0
25-22; 25-19; 25-22

Per il secondo match casalingo riceviamo il Castelmella; l’ atmosfera è gelida, ma non è tensione pre-gara, semplicemente siamo costretti a fare i conti con la preannunciata assenza del riscaldamento negli spogliatoi.
Primo evento della serata la foto di squadra: abbandonata l’abitudine di rinviare fino alla primavera, quest’anno siamo stati più tempestivi che mai, che si a l’effetto benefico della divisa nuova?
Avvio di gara un po’ contratto, locali che – nonostante i numerosi incitamenti provenienti dalle tribune – faticano a sciogliersi pur continuando a mantenere congelato un minimo margine di vantaggio.
Castelmella che non pare nella sua serata migliore e Niù Lizard che – a tratti – sembra voler fare di tutto per adeguarsi: la prima frazione di gara non è un gran spettacolo e si conclude con la vittoria dei locali. 1-0
Cambio di campo e cambio di regia per i padroni di casa: il gioco arriva sempre a singhiozzo e prosegue la fastidiosa alternanza tra buone cose ed incertezze dettate in parte anche dall’intenzione di testare soluzioni, posizioni ed interpreti diversi dal consueto.
Il secondo set non è molto diverso dal precedente, Niù Lizard che non si mostra bello quanto può essere, e conduce comunque in porto – con qualche affanno – il secondo successo parziale. 2-0
Terza parte di gara e locali che sembrano finalmente aver ritrovato un buon ritmo: un colpo dopo l’altro, migliorando la precisione e l’aggressività al servizio riusciamo a costruire un vantaggio via via più importante.
Appagati dal considerevole vantaggio e – anziché chiudere la contesa – stacchiamo il piede dall’acceleratore fino a fermarci: avversari che provano a rientrare e, per un soffio, non ci riescono.
Vittoria piena conquistata, sia pure con qualche brivido di troppo, e senza brillare: tra le note liete della serata, oltre ai tre punti, due nuovi esordi assoluti in maglia Niù Lizard di Martina ed Alessandro, due nuovi protagonisti che di certo daranno un prezioso contributo nell’arco della stagione.
Martedì ci attende la difficile trasferta di Violino: campo tradizionalmente ostico, sia per le ben note caratteristiche “particolari” di gioco, che – soprattutto – per le qualità degli avversari. Affrontiamo la prima della classe e senza dubbio servirà un Lizard di maggior spessore rispetto a quello in campo visto giovedì: cerchiamo di sfoderare una prestazione convincente per provare a metterli in difficoltà!

mercoledì 27 novembre 2013

Niù Lizard… che grinta!


Leonessa - Niù Lizard 2-3
25/22;25/11:25/27;22/25;14/16 
 
Seconda di campionato e prima trasferta stagionale per i Lizard che – dopo aver sfidato all’esordio i campioni in carica del Lonato – fanno visita all’altra finalista della passata stagione gli ex Butterfly Effect oggi Leonessa.
Il primo impatto non è dei migliori: palestra bassa, illuminazione carente, nemmeno il comfort di una panchina per chi sta fuori, tanto che gli stessi padroni di casa non nascondono lo scarso entusiasmo per la location.
Ma è il momento di giocare: avvio di gara equilibrato e primo set tutto sommato decoroso per gli ospiti, a fronte di una Leonessa che mette in mostra buona qualità al palleggio, efficacia in attacco e concretezza a muro. Niù Lizard che, da par suo, regala qualche punto al soffitto e si concede qualche distrazione di troppo: il primo set è appannaggio dei padroni di casa. 1-0
Inversione dei campi e battute iniziali ancora all’insegna dell’equilibrio: piccoli errori ed incertezze che si sommano e si tramutano in vero e proprio passaggio a vuoto. Affiora un po’ di nervosismo, la voglia di voler risolvere tutto subito anziché punto dopo punto, ci conduce sempre più lontani dall’esito desiderato. Il passivo si fa pesante ed a poco valgono i tentativi di rianimare la squadra da parte del coach: padroni di casa bravi ad approfittarne e galvanizzati dalla situazione che chiudono agevolmente la frazione con una sequenza di battute al salto. 2-0
Cambia il contesto, ma il parziale rievoca i fantasmi del secco 3-0 che l’anno scorso ci ha negato l’accesso alla semifinale playoff. Terzo set dal sapore di ultima spiaggia: il coach vorrebbe cambiare tutti, ma fa di necessità virtù e si accontenta del 50%, i locali fanno rifiatare la regista e si concedono qualche cambio.
Niù Lizard che riesce a ritrovarsi e ripartire, uno scambio dopo l’altro, mettendo in campo caparbietà e voglia di lottare su ogni pallone. La terza frazione è equilibrata, ci vede spesso in svantaggio, ma mai capitolare: la vittoria parziale è sofferta ma senz’altro meritata. 2-1
Quarto set e padroni di casa di nuovo in “formazione tipo” ma Lizard che – caricato dal recente successo – affronta anche le difficoltà con un altro piglio. Ne esce una frazione combattuta: locali che richiedono spesso conferma della rotazione, ora con legittima cognizione, ora con la probabile intenzione di interrompere il ritmo partita. Ospiti bravi a non perdere la tramontana e mantenere il piede pigiato sull’acceleratore: si vedono pure sprazzi di bel gioco conclusi con attacchi potenti e precisi. Parità ristabilita e si ricomincia da capo: 2-2.
Niù Lizard che ad inizio tie-break sembra aver smarrito l’entusiasmo da rimonta, paga un po’ stanchezza fisica e nervosa, e si trova nuovamente a dover rincorrere l’avversario: tempo tecnico con un parziale di 1-6 che non lascia presagire nulla di buono.
Leonessa riacciuffata con i denti: sul filo di lana riusciamo a portare la contesa ai vantaggi ed avere la meglio compiendo così l’insperato recupero. 2-3

Vittoria che porta in dote due punti e soprattutto una grande iniezione di morale, specie per il carattere e la compattezza messi in mostra nei momenti di difficoltà.
Ora prepariamoci ad affrontare, sin dal primo punto, con la stessa determinazione e voglia di dare il massimo, anche la sfida casalinga di giovedì prossimo contro la neopromossa Castelmella.

Falsa partenza... ma ci siamo!


Niù Lizard Ghedi – La Fenice Lonato 2-3
25-21; 21-25; 20-25; 25-19; 12-15

Esordio stagionale che si preannuncia difficile: affrontiamo i campioni in carica e – tra defezioni ed infortuni – abbiamo avuto poche occasioni di testare automatismi e movimenti in campo.
Nota lieta della serata l’esordio assoluto di Sara, passata col tempo da prima tifosa-mascotte a titolarissima nel primo match, testimonianza che - con impegno e applicazione - c'é spazio per tutti.
Avvio buono, di marca locale, ospiti un po’ in difficoltà a trovare continuità tra buone giocate e qualche incomprensione in campo: ne approfittiamo e conquistiamo, senza infamia e senza lode, la prima frazione di gara.1-0
Secondo set in cui la temuta diagonale opposto palleggiatore avversaria inizia a funzionare per il meglio: permane un certo equilibrio, ma è il Lonato a prevalere con merito. 1-1
Parità ristabilita e si ricomincia con un Niù Lizard in affanno: siamo a corto di fiato, in difficoltà sul servizio float, fatichiamo a prendere le misure a muro ed a chiudere il colpo in attacco. Ospiti che invece rimangono efficaci e trovano maggior convinzione ed attenzione anche in seconda linea rispetto alle battute iniziali. 1-2
Meritano una segnalazione, per gli avversari, un tocco a muro auto-accusato e un errore di formazione denunciato dalla solerte refertista: Zappa unico nella tribuna dei tifosi ospiti avrà senz’altro apprezzato… questo sì che è spirito UISP… complimenti!
Quarto set e padroni di casa che – grazie anche a qualche cambio – riacquistano freschezza e lucidità: le idee sono più chiare, il copione è lo stesso della frazione precedente, ma i ruoli sono invertiti, con rinnovato spirito non abbiamo difficoltà a far nostro il parziale. 2-2
Si va al tie-break, giusto per proseguire la tradizione dello scorso anno, che ci ha visto squadra “tie-breakista” per eccellenza. Inizio sullo stesso tema di fine 4° set: Lizard caparbio e ben disposto in campo che conquista un sudato e minimo vantaggio: inversione dei campi e – ahinoi – anche dello spartito. Mini break decisivo per il Lonato e locali che capitolano proprio sul filo di lana. 2-3
Prima di campionato che si chiude con un bilancio tutto sommato positivo, anche se il risultato non è certo quello auspicato: qualcosa di buono si è visto, tante cose da rivedere e da migliorare... continuando a sudare in palestra. Considerato che avevamo di fronte un'ottima squadra, ci rimane la certezza di poter giocare alla pari con chiunque, uno stimolo in più per provare a migliorarsi.
Chiudo con un'altra piacevole sorpresa: la presenza del pubblico. Numerosi,carichi, mescolati amici e giocatori fuori per esigenze di "spazio", tutti nella veste di tifosi e pronti a farsi sentire: speriamo continui così e di poter presto condividere la gioia di una vittoria.

giovedì 7 novembre 2013

Calendario PROVVISORIO 2013 - 2014

A grande richiesta ecoo il calendario per la stagione 2013-2014.
Si tratta di un CALENDARIO PROVVISORIO... tempo due settimane ed avremo il definitivo!
Ultima - ma non meno importante - comunicazione di servizio: